
Un fotogramma da なまくら刀, “The Dull Sword”, Junichi Kouchi – 1917
Un samurai un po’ maldestro, una spada poco affilata. Sullo sfondo la Tokyo dei primi anni del Novecento. È il cortometraggio animato più antico del Giappone, datato 1917, e porta la firma di Junichi Kouchi. Un film che si credeva perduto finché ne fu ritrovata casualmente una copia in un negozio di antiquariato di Osaka nel 2008.
“La Spada Poco affilata” (なまくら刀, “The Dull Sword” – questo il titolo) è solo uno dei tanti cortometraggi animati d’epoca resi disponibili online dal National Film Center, parte del Museo Nazionale di Arte Moderna di Tokyo, in occasione del centesimo compleanno dell’animazione giapponese. Le opere saranno disponibili per tutto l’anno, in omaggio a una forma d’arte che il Giappone ha fatto propria, e che è nata ben prima di essere nota come “anime”. I primi esperimenti dei disegnatori giapponesi sono dei cartoni affascinanti e divertenti. Molti sono andati tragicamente perduti nel 1923, quando un fortissimo terremoto rase al suolo Tokyo e gran parte di quello che ne era rimasto andò in fiamme.
La versione inglese del sito appositamente creato dal National Film Center sarà disponibile a breve, ma i sottotitoli non sono indispensabili per apprezzare gioiellini come il corto animato di propaganda “Il Reggimento di Fanteria Quack” (あひる陸戰隊, “The Quack Infantry Troop”) del 1940, che ha come protagonista un’imitazione “militarizzata” di Paperino, oppure “Fioritura” (開花, “Propagate”), animazione sperimentale del 1935 firmata Shigeji Ogino, costituita da un caleidoscopio di forme geometriche danzanti in bianco e nero.
Qui potete visionare tutti i corti con protagonisti samurai: http://animation.filmarchives.jp/categories/motions/6
Questa la homepage del centenario dell’animazione giapponese: http://animation.filmarchives.jp/index.html
Per un approfondimento del sito Tofugu sulla storia dell’animazione giapponese: https://www.tofugu.com/japan/silent-era-anime/