Breve resoconto del seminario con il M° Chiba

Anche quest’anno ha avuto luogo il seminario che l’Accademia Romana Kendō organizza con il proprio maestro, Masashi Chiba hanshi, della polizia metropolitana di Tōkyō. Giunto alla sua quarta edizione l’evento ha portato a Roma praticanti da diversi dōjō d’Italia, e qualcuno anche dall’estero (Svizzera, Germania, Romania). Caratterizzati da un’afa particolarmente veemente i due giorni di seminario si sono svolti senza particolari problemi, confermando un meccanismo sempre più rodato ed efficiente anche in quei piccoli particolari evidenti principalmente a chi direttamente coinvolto nell’organizzazione. Il merito della buona riuscita dell’evento va essenzialmente a quei praticanti che si sono liberamente messi a disposizione per ogni necessità: star dietro al Maestro, accompagnare e dare una mano a chi intervenuto da fuori Roma, tradurre per gli stranieri, trasportare l’acqua e i panini, pulire prima, durante e dopo gli allenamenti, eccetera. Una menzione particolare va a Leonardo Brivio, insostituibile presenza oramai di questo consolidato appuntamento romano.

Venerdì 29 giugno si è svolto un allenamento interno dell’Accademia Romana Kendō con il Maestro Chiba, culminante in un bel mawari-keiko. Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio ha invece avuto luogo il seminario vero e proprio. Chi ha seguito anche i precedenti appuntamenti con il Maestro Chiba avrà certamente notato come di anno in anno gli insegnamenti impartiti stiano seguendo una propria naturale evoluzione che, partendo da pratiche e forme basiche, si evolvono e diversificano sempre più. Questo nell’ottica di un kendō corretto (正しい剣道) che è però anche eminentemente pratico ed efficace nella sua espressione finale. Lunedì 2 luglio c’è poi stato un altro allenamento interno strutturato però in forma di torneo amichevole che ha visto la presenza anche degli amici dello Shudokan Roma, del Kendō Bucharest e dei kendoka tedeschi del kendō Leipzig rimasti ancora qualche giorno in vacanza nell’Urbe e per questo invitati a partecipare. Diviso nelle due categorie kyū e dan, il piccolo torneo ha visto una finale kyū tra Enrico Rinaldi e Camilla Imperato, entrambi dell’ARK, vinta da quest’ultima per 2-1 (men e kote contro men), e una finale dan tra Mauro Battaglioni ed Enrico Banchetti, entrambi dell’ARK, vinta da quest’ultimo per 1-0 (men).

Il bilancio della presenza del Maestro Chiba a Roma anche quest’anno è stata nettamente positiva, sia per i valori eminentemente tecnici sviluppati, che per la semplice coesione, che si rafforza di anno in anno, e del piacere di lavorare e praticare assieme verso un comune obiettivo. Quella che essenzialmente è la natura del kendō e che dovrebbe sempre stare alla base di ogni pratica giornaliera. Si ringrazia a tal senso il Maestro, per la volontà di aiutarci per e la pazienza dimostrata, e gli amici dei dōjō intervenuti: Livorno, Verona, Firenze, Roma, Modena, Rho, Brescia, Perugia, Pesaro, Como, Bucarest, Dresda, Lipsia, Zurigo et cetera. Grazie e al prossimo anno.


Il Maestro con il corpo istruttori ARK

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